Commisso non parteciperà al bando della Mercafir, considerato pieno di punti oscuri, ma la considera l’unica area possibile per costruire lo stadio della Fiorentina. A patto che il Comune si impegni a sostenere il 40-50% delle spese previste dal bando e a garantire tempi certi. È la posizione che Rocco avrebbe deciso di tenere per aprire o chiudere, in modo definitivo, il discorso stadio. I costi fissati dal bando non sono i 22 milioni iniziali, ma si aggirano sui 57, con la possibilità di arrivare a 70 milioni, e nell’ipotesi peggiore superare i 100. I tempi non sono certi: nel caso in cui si trovi un sito archeologico o altro, tutti i lavori si fermerebbero per anni. Commisso vuole costruire uno stadio da 45mila spettatori, ma per farlo serve un impianto che si elevi da terra per 42 metri. Il bando fissa il limite a 36. Commisso chiede al Comune di partecipare alle spese e di garantire i tempi. Senza segnale positivi, l’ipotesi stadio potrebbe naufragare. “Spero di non stancarmi” sarebbe la frase pronunciata da Commisso ai suoi collaboratori.