La Fiorentina cede 1-2 contro la Lazio, ma il raddoppio dei capitolini è viziato da un evidente errore arbitrale. Passano per primi i biancocelesti: è il 22′ quando Badelj perde un pallone sanguinoso in mezzo al campo, Immobile lancia Correa in profondità e quest’ultimo salta Dragowski infilando in rete. Ancora Lazio una manciata di minuti più tardi e la viola rischia di capitolare, ma Drago si oppone con i piedi ad un’altra iniziativa del Tucu, salvando tutto. Parata provvidenziale, perché un minuto più tardi – è il 27′- Chiesa la rimette in pari per la Fiorentina: ripartenza mortifera con Ribery che serve in mezzo il numero venticinque, che sentenzia Strakosha con un sinistro di prima.
Le distanze si allungano nella ripresa: buona chance per la viola con Dalbert che cerca Lirola dal lato opposto, ma Lulic salva tutto; lo stesso Lulic impegna Drago dalla distanza, poi ecco i tentativi di Ribery e Chiesa, fuori misura. Proprio quando la gara sembra incanalarsi verso il pareggio, ecco la beffa: fallo tutta la vita su Sottil – ma l’arbitro lascia correre – Lukaku riparte e crossa in mezzo per l’incornata di Immobile che fa 1-2.La Fiorentina prova a reagire, ma nell’extratime rischia di incassare il tris: Ranieri devia con il braccio un tiro a botta sicura di Luis Alberto e viene espulso. Sul dischetto si presenta Caicedo, ma Drago para. Finisce così: sconfitta beffa per la Fiorentina.