di Matteo Fabiani
Allo stadio “Buozzi” di Firenze, Fiorentina e Juventus si sono affrontate in una partita avvincente e piena di occasioni. A trionfare sono state la bianconere che si sono imposte per 2-0 grazie alle reti di Girelli e Bonasea.
L’argomento da trattare e condannare però, non riguarda una rete sbagliata dalla Mauro o un passaggio mal calibrato di Capitan Alia Guagni, bensì delle offese reiterate e sessite da parte della “tifoseria” di parte viola.
Durante i 90′ minuti le parole rivolte alle calciatrici bianconere sono state tante e pesanti, in particolar modo quelle dirette all’autrice della prima rete Girelli. Dalla tribuna, così come da casa, le battute infelici sull’aspetto fisico delle varie calciatrici sono rimbombate forti e chiare, tanto da indurre alcune giocatrici della Fiorentina a zittire i tanti cori beceri.
Proprio oggi 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a Firenze è stata scritta una bruttissima pagina di sport e civiltà. Il calcio femminile si è sempre differenziato dal mondo maschile per sportività e rispetto per l’avversario. Sarebbe bello se tutti iniziassero, a partire dalle piccole cose, a rispettare e accettare altre categorie e diversità, qualsiasi tipo esse siano.