La Fiorentina e i suoi tifosi, consegnando al sindaco di San Severino Marche 144.000 euro, cioè l’intero incasso della gara contro il Chievo, hanno dato un aiuto concreto a un territorio che sta ripartendo dopo il terremoto».
Prima i 100 posti di lavoro ad Arquata, con la costruzione di un nuovo stabilimento; ora un importante contributo per la realizzazione di una scuola primaria. Andrea Della Valle racconta orgoglioso l’impegno della sua famiglia e di Firenze per aiutare un mondo che ancora oggi vive una situazione di grande precarietà. «In queste zone la Fiorentina è diventata la seconda squadra di molti».
Una mano l’hanno data anche i risultati e l’esplosione di talenti quali Chiesa e Simeone. «Vincere le prime due partite è stato importante. Siamo la squadra più giovane della A e i successi fanno crescere l’autostima di un gruppo che Pioli e gli uomini mercato hanno costruito pezzo per pezzo. Però è presto per dare sentenze definitive. Aspetto con curiosità la sfida contro il Napoli. Loro sono da scudetto, ma noi dobbiamo andare al San Paolo a giocarcela senza paura. Come facciamo contro qualsiasi avversario».
La partenza sprint ha riportato entusiasmo, in FiorentinaUdinese non ci sono stati cori contro la proprietà. Della Valle sospira. «La minoranza che contesta per il momento è dormiente. Ma che succederà se dovessimo perdere due partite? Io più di così non posso fare. Questo è il massimo delle mie possibilità. Vorrei che qualcuno si mettesse una mano sulla coscienza. E che la minoranza valutasse la reazione della maggioranza dei tifosi. Sarebbe importante che remassimo tutti dalla stessa parte. Ottimista? Non saprei. Incontrerò questa minoranza? Perché mi vogliono incontrare? Ne facciamo un caso internazionale?».
Il discorso torna sulla squadra. «Mi piace la fame di questo gruppo. Pjaca? Era il nostro grande obiettivo, non è ancora al 100% ma ha già fatto vedere colpi da giocatore speciale. E ricordo che la Fiorentina ha dato 1314 giocatori alle varie nazionali”
Federico Chiesa è pronto ad allungare il contratto con la Fiorentina: «Un bel segnale: l’anno scorso tanti giocatori hanno chiesto di andare via, ora tutti credono in questo progetto. Io preferisco non fissare asticelle.
Chiesa come Antognoni? Piano, la strada per diventare come Giancarlo è ancora lunga. Però Chiesa è legato alla Fiorentina. E questo è ottimo punto di partenza. Voi non avete idea di quanto ho dovuto lottare per “difenderlo”. Hanno offerto cifre incredibili per lui e altri nostri gioielli».
Andrea Della Valle non sarà al San Paolo ma ci sarà per la gara contro la Spal, al Franchi. «Impegni di lavoro permettendo non salterò nessuna gara casalinga. Quando posso vado a parlare con Pioli e la squadra. Non serve un presidente su piazza sette giorni su sette. Basta un blitz a settimana per guardare tutti negli occhi e capire se c’è qualcosa che non funziona».
La Gazzetta dello Sport