Uno dei problemi principali della stagione della Fiorentina non è solo tattico o strutturale, ma passa anche dal rendimento di alcuni singoli che stanno esprimendosi ben al di sotto delle proprie potenzialità. Tra questi, due nomi spiccano più di altri: Moise Kean e David De Gea.
Parliamo di due giocatori che lo scorso anno hanno rappresentato un vero e proprio punto di forza per la Fiorentina. Quest’anno, invece, i numeri raccontano una storia molto diversa e spiegano come il loro calo abbia inciso concretamente su punti e gol persi.
Partendo da Kean: secondo i dati di Whoscored e Sofascore, l’attaccante viola ha quasi 7 xG in meno rispetto a quelli che avrebbe dovuto trasformare in base alle occasioni avute. In altre parole, invece dei 2 gol realizzati, Kean avrebbe dovuto segnarne 8 o addirittura 9. Un dato pesantissimo, che mostra una difficoltà sotto porta evidente e che ha tolto alla Fiorentina un bottino importante di reti e, potenzialmente, di risultati.
Non va meglio sul fronte De Gea. Il portiere spagnolo risulta essere il giocatore di Serie A con più errori che hanno portato direttamente a un gol avversario: 3 errori complessivi, che secondo le statistiche sono costati alla Fiorentina ben 8 punti in classifica. Un numero sorprendente, soprattutto se confrontato con l’impatto decisivo che De Gea aveva avuto nella scorsa stagione, spesso determinante nel salvare risultati e punti.
È importante chiarirlo: Kean e De Gea non sono ovviamente il problema principale della Fiorentina, né si può ridurre una stagione complessa a due singoli. Tuttavia, i loro numeri rappresentano perfettamente l’immagine del divario tra lo scorso anno e quello attuale. Dove prima arrivavano gol, parate e certezze, oggi arrivano dati che parlano di occasioni sprecate ed errori decisivi.
Recuperare entrambi sarà fondamentale per il prosieguo della stagione. Perché se la Fiorentina vuole invertire la rotta, dovrà inevitabilmente passare anche dal ritrovare quei giocatori che, fino a pochi mesi fa, erano sinonimo di affidabilità e valore aggiunto. Kean e De Gea, oggi più che mai, sono lo specchio di una squadra che fatica a ritrovare se stessa.
