Come sottolinea Benedetto Ferrara su La Nazione, Vanoli pensava di essere stato chiamato ad allenare la Fiorentina , ma si è ritrovato alla guida di una sorta di dopolavoro del Viola Park. La fotografia della squadra è impietosa: difesa fragilissima, centrocampo che non esiste, un Dzeko che fa quasi tenerezza. Il buio è totale, la squadra sembra non esserci, senza carattere, morbida come un peluche.
Se qualcuno credeva che la Fiorentina giocasse contro Pioli, ora avrà capito che il vero avversario dei viola sono loro stessi. È imbarazzante la sensazione di vuoto che questa squadra trasmette, un nulla assoluto vestito di viola. Perfino l’AEK è sembrato di un’altra categoria, passeggiando tra le rovine del Franchi.
In Europa, fino alla partita di Mainz, sembrava che le cose scorressero meglio, ma dalla Germania in poi è evidente che anche la Conference League si è allineata al grigiore del campionato. E adesso non resta che bussare alla porta di casa Palladino, sperando in un miracolo. Perché di questo, al momento, c’è realmente bisogno. Essere ottimisti, questa volta, è molto complicato.
