Andrea Abodi, Ministro dello Sport e per i Giovani, ha parlato al Corriere dello Sport a margine dell’evento sul tema degli stadi in Italia in vista degli Europei del 2032.
Le sue parole: “È in arrivo una misura per ulteriori 100 milioni che contribuirà al fondo equity stadi e che consentirà di viaggiare in parallelo rispetto all’attività del commissario Sessa per la riqualificazione o realizzazione degli stadi finalizzati a Euro 2032. Circa undici/dodici progetti stadio. Nelle prossime settimane, vedrete concretizzarsi non solo la formalizzazione del commissariamento ma anche l’attivazione del progetto finanziario che va nella stessa direzione”.
Ha aggiunto: “L’impiantistica sportiva ha bisogno sistematicamente di rinnovarsi, a partire dagli stadi, che sono un elemento plastico nella loro centralità. A settembre prossimo metteremo in condizione la federazione di fare la proposta dei cinque stadi per Euro 2032 e poi, una volta consolidato il primo modulo, lavoreremo sugli altri stadi che non saranno nel perimetro della competizione”.
Il Ministro ha poi fatto una panoramica sugli stadi in vista degli Europei: “Per l’Olimpico sono stati previsti investimenti significativi, apprezzati da UEFA e FIGC. Lo stadio della Juventus va già bene, gli altri tre saranno scelti dalla Federazione e proposti a ottobre 2026: è una vera e propria competizione tra il Franchi di Firenze, che ha già il cantiere aperto, Milano, Bologna, Cagliari, Napoli, Salerno e Palermo. Hanno manifestato interesse anche Genova, Verona e Bari. E fuori dalla selezione ci sono Venezia, Empoli e Como. Mi sembra un bel cambio di passo”.
