Alberto Lungherini, preparatore atletico, è intervenuto oggi durante il Pentasport di Radio Bruno per quanto riguarda il lavoro di Paolo Vanoli pochi giorni dopo il suo arrivo, nella settimana della sosta Nazionali.
Le sue parole: “La preparazione precedente è discutibile. Non voglio dire che il precedente staff non abbia lavorato bene ma, vedendo i cali fisici dei giocatori in campo, qualche dubbio mi è venuto. Sfatiamo il mito: conta poco la preparazione precampionato se non c’è poi la perseveranza sul campo. Sono d’accordo sul fatto che non sia possibile non accorgersi che sia necessario un cambio immediato: non mi torna, è difficile non notarlo”.
Su Vanoli e il suo staff: “Vanoli non può di certo fare miracoli: la migliore Fiorentina dal punto di vista atletico, la vedremo tra un mesetto circa, in concomitanza con le partite di Sassuolo e Verona. Durante questa sosta verranno fatti dei test, seguiranno un’individualizzazione e molto lavoro aerobico con prevenzione infortuni: diciamo che il mister userà questi giorni per colmare a 360 gradi le lacune presenti da tempo. L’intensità viene di conseguenza, ed è proprio questo che mancava alla Fiorentina finora. Vanoli è passionale, è un vero “martello”, come il Conte di dieci anni fa…”
Conclude: “Mancano reazioni in campo, prendi gol come se nulla fosse e non reagisci nemmeno per orgoglio. L’atteggiamento mi è sembrato in leggero miglioramento contro il Genoa; adesso c’è da “completare la trasformazione”
