Emiliano Viviano ospite del Podcast centrocampo ha parlato del suo addio alla Fiorentina, queste le sue parole sul tema:
“Alla Fiorentina non avevo fatto benissimo, nemmeno male. La Fiorentina fece bene ma io l’anno e mezzo post crociato avevo delle cose da sistemare. A Firenze ho fatto bene sul finale. Lì ho avuto problemi con Montella, siamo anche amici ora e lui lo sa. La società voleva continuare ed erano d’accordo, lui non voleva. Perdiamo la Champions per un punto, con il Milan che era sotto a due minuti dalla fine. Quella Fiorentina era forte forte. La formazione titolare era: Viviano, Roncaglia, Gonzalo, Savic, Pasqual, Pizzaro, Borja Valero, Aquilani, Liaijc e Jovetic. Poi Montella aveva portato questo gioco “guardioleggiante”, vincevamo le partite demolendo l’avversario. Da portiere mi annoiavo pensavo non ce la potessero mai togliere. L’abbiamo fatto anche con le grandi squadre, 3-1 a San Siro, 4-1 in casa con l’Inter.”
Sarei voluto rimanere si ma non ho fatto una tragedia ad andare via. Uno perché avevo esaudito il mio sogno nella vita, e due perché non cambia niente. Io sono tifoso della Fiorentina a prescindere dal fatto che ci gioco io. La vita a Firenze poi era dura. A Firenze non siamo abituati ad avere i fiorentini che giocano a Firenze. Quindi quando sei lì ognuno vuole un pezzettino di te, ma in maniera buona. Mentre cercavo casa ho visto gente che mi abbracciava e scendeva dalle macchine, chi mi diceva che avrebbe fatto l’abbonamento solo per me. Perché la gente si identificava, uno come noi che c’è l’ha fatta. Ieri sono andato a Firenze e mi hanno riempito d’affetto, questo vale tutto l’oro del mondo”
