Alessandro Bonan, giornalista e conduttore di SkySport, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola in merito a Paolo Vanoli, nuovo allenatore della Fiorentina. Ecco le sue parole.
“Paolo è un ragazzo serio e di carattere. Ha fatto una discreta gavetta, lo ritengo affidabile. Io avrei richiamato Palladino, ma probabilmente non era possibile per motivi che mi sfuggono. Essendosi lui dimesso non c’era contratto, forse proprio il gesto delle dimissioni può aver deluso Commisso. Palladino avrà avuto i suoi motivi per prendere quella decisione, non so se li abbia poi riferiti al presidente”.
Cosa aspetta Vanoli?
“Un lavoro difficilissimo, soprattutto perché a Firenze ora non c’è temperamento, non c’è carattere e c’è parecchia paura. Qui si va oltre l’aspetto tattico, io credo ci sia stata grossa persistenza nel voler schierare la Fiorentina con un determinato sistema di gioco. Probabilmente cambiando ora non cambierà nulla, andava cambiato prima. I primi 25/30 minuti giocati con la difesa a quattro contro il Como sono i migliori della stagione, gli unici da salvare, questo è un dato di fatto”.
Cosa pesa di più? L’aspetto mentale o fisico?
“Io per prima cosa darei una maggior consistenza alla squadra a livello difensivo. All’inizio della stagione la situazione dietro non era così grave, ora i viola sbandano troppo. Poi ovviamente a livello societario si è stati troppo indulgenti pensando che l’allenatore potesse risolvere tutto, ma non è così, è la società che deve risolvere i problemi. Ecco perché dico che il lavoro di Vanoli andrà sostenuto molto dalla società, che dovrà essere molto più presente. Non scordiamoci i giudizi dati questa estate”.
