Il giornalista Sandro Sabatini ha commentato ai microfoni di Radio Sportiva la delicata fase che sta vivendo la Fiorentina, reduce dalle dimissioni di Stefano Pioli e alla ricerca di un nuovo allenatore per risollevare una stagione partita nel peggiore dei modi.
“La Fiorentina non deve montarsi la testa. La situazione è drammatica e chi arriva deve far passare concetti che sono prima di cuore, grinta e animo che tecnici. La Fiorentina deve tirarsi fuori col cuore da questa situazione e poi aspettare gennaio per aggiustare qualcosina.”
Sabatini individua anche i limiti della rosa e alcune criticità tattiche: “A centrocampo ci sono 5 giocatori con le stesse caratteristiche. Le azioni passano solo da Dodo, Comuzzo nei momenti di difficoltà fa fatica. Sembra smarrito anche De Gea. In una situazione del genere D’Aversa non vale meno di Vanoli.”
Un passaggio anche sul ruolo del direttore sportivo: “Pradè si è preso le colpe. Ma ridimensioniamo il ruolo del direttore sportivo, la sua figura è importante a gennaio o in estate, con il mercato.”
Infine, un commento su Pioli e sulla scelta di lasciare la panchina: “Pioli? Per come sono fatto io mi sarei dimesso. Ma è cosa avrei fatto io. Detto questo: non facciamo confusione perché il contratto è stato firmato liberamente. I soldi sono sempre soldi. Soprattutto quando non sono i nostri.”
