Giornata importantissima per la Fiorentina che oggi si è separata da Daniele Pradè e perde quindi un capo saldo dell’attuale quadro dirigenziale.
Interrogato ai microfoni de Il Pentasport di Radio Bruno, Enzo Bucchioni ha commentato i risvolti in casa viola:
“Pradè non l’ha fatto subito per senso di responsabilità, non voleva abbandonare la Fiorentina in questo momento drammatico. Era questo l’obiettivo. La Fiorentina è debole. Potrebbe essere una scelta dannosa dare la testa ai tifosi, tanto il suo destino era segnato. La squadra ha un ulteriore shock. Vorrei davvero che da qui ripartisse la rifondazione: cominciamo a sostituire Ferrari, serve un uomo di calcio che sappia come comportarsi. Non puoi andare in televisione a dire “non sappiamo cosa fare”. La fragilità è attestata dalla scelta di Pioli: il tutto nasce dalle dimissioni di Palladino, non l’hanno mandato via e la società è stata costretta a scegliere velocemente. Se Pioli non dovesse uscire da questa situazione, potrebbe tornare in ballo anche Palladino. Sono ancora più preoccupato. Una decisione così andava presa con soluzioni già in mano. Se non ci fossero stati gli striscioni non accadeva ciò”
