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Nazione: “Allegri e la Champions. Pioli ricordi quel post it? Tutto pronto per la sfida dell’orgoglio”

Rassegna Stampa

Nazione: “Allegri e la Champions. Pioli ricordi quel post it? Tutto pronto per la sfida dell’orgoglio”

Redazione

16 Ottobre · 10:01

Aggiornamento: 16 Ottobre 2025 · 10:01

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Braccio di ferro domenica che potrebbe avere ripercussioni pesanti sulla stagione di entrambi

Allegri contro Pioli. O viceversa, sia chiaro. Anche perché il confronto fra i due allenatori che andrà ad accendere la domenica notte di San Siro, rappresenta a suo modo un classico del calcio… moderno. Allegri e Pioli sono due allenatori giovani ma non più giovanissimi. Allegri e Pioli hanno comunque, e già, un’esperienza importante e vincente. Allegri e Pioli sono tornati, in questa stagione, a cavalcare il campionato di serie A con motivazioni e ambizioni di chi ha voluto rituffarsi nella mischia per spaccare il mondo.

Obiettivo, questo, che al momento sembra premiare molto di più le fibrillazioni del rossonero Max, rispetto alla pacatezza da concentrazione del tecnico viola. La classifica, i risultati, del resto, parlano una lingua chiarissima e se da una parte c’è il Milan che ha deciso di rimettersi in corsa per sognare uno scudetto (l’ultimo, ironia della sorte, glielo ha portato proprio Pioli), dall’altra ecco una Fiorentina circondata da fantasmi di un campionato che se dovesse continuare con questo passo farebbe tremare tutto e tutti.

Domenica sera, Allegri e Pioli si ritroveranno nella notte di San Siro per un braccio di ferro che potrebbe già avere ripercussioni pesanti sulla stagione di entrambi. Molto di più, sia chiaro, per quella che è l’avventura in viola di Pioli. Pioli che in campo – oltre Piccoli o Gud, ma anche oltre De Gea o capitan Ranieri – metterà l’orgoglio doveroso, necessario e portato dentro dal giorno in cui qualcuno chiese ad Allegri la griglia di partenza della stagione e Max (in modo più o meno volonario) lasciò fuori dalle zone ‘calde’, diciamo pure dalle candidate alla zona Champions, proprio la Fiorentina. Pioli incassò il colpo e replicò con coraggio, raccontando l’aneddoto di aver attacco alla lavagna dello spogliatoio, al Viola Park, il post it con su scritte le parole, il messaggio, la battuta del conte Max su una Fiorentina non coinvolta nel pacchetto Champions.

La mossa di Pioli era dettata da una sicurezza (in quei giorni granitica) finita però per frantumarsi con l’inizio della stagione e un cammino in campionato da incubo. Quasi, insomma, una conferma che quella previsione di Allegri non era un errore ma un qualcosa con cui Firenze, la Fiorentina e soprattutto Pioli, avrebbero dovuto tenere conto.

E così eccoci alla resa dei conti… diretta. Quella, appunto, che vivrà sul risultato del campo. Quella che Pioli dovrebbe e dovrà sfruttare per tornare a mostrare allo spogliatoio quel post it con la previsione di Max e farlo diventare quello che non è mai stato, ovvero il detonatore del riscatto e della personalità della Fiorentina firmata Pioli. Lo scrive La Nazione.

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