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Amoruso netto: “La Fiorentina pensi a salvare il salvabile, le altre sono già lontane”

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Amoruso netto: “La Fiorentina pensi a salvare il salvabile, le altre sono già lontane”

Redazione

8 Ottobre · 18:41

Aggiornamento: 8 Ottobre 2025 · 18:42

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L’ex calciatore viola, Lorenzo Amoruso, si è espresso sul momento della Fiorentina di Stefano Pioli, in questo momento in grande difficoltà

L’ex calciatore della Fiorentina, Lorenzo Amoruso, ha parlato ai microfoni di Radio Bruno in relazione al momento viola: “Mi aspetto che Pioli possa risolvere poco. Domenica, tutto sommato, qualcosa si è visto, hai creato tre, quattro palle gol importanti, hai corso meglio, e la sosta non ci voleva adesso, perché i giocatori si ritroveranno in un altro contesto, e torneranno soltanto mercoledì. La Fiorentina in questo momento deve stare zitta, deve fare meno interviste e rispondere sul campo, bisogna soltanto salvare quello che puoi salvare. Sì, purtroppo alla sesta giornata bisogna già parlare di salvare, perché già vedi le altre che sono andate via, alcune squadre che avevano alcuni problemi sono riusciti a risolverli, e fanno risultati.

Al mercato io ho dato sei e mezzo, perché non hai preso certezze, ma giocatori che possono migliorare, ma hanno vissuto contesti  in cui  bisognava salvarsi. Quando arrivi in una piazza che è arrivata sesta, aveva battuto tante squadre, l’allenatore di Champions League, le pressioni cambiano, e qualcuno questo lo sta digerendo piano piano. Se giochi in certe squadre, non c’è bisogno che si dica che l’obiettivo è la salvezza, ma quando l’opinione pubblica spinge, arriva un allenatore esperto, spendi 92 milioni sul mercato, è chiaro che arrivi questo stress, nonostante non sia una giustificazione, perché la pressione la devi saper gestire.

Questa Fiorentina è troppo brutta per essere quella vera, ma c’è bisogno di fare prestazioni. Mi tengo il primo tempo con il Como, e la p’artista con la Roma, dove c’è stata sfortuna. Bisogna limare tanti concetti difensivi, si concede troppo, e non siamo burberi, ci sono momenti in cui bisogna spedire la palla in tribuna, e nei piazzati bisogna marcare un po’ meglio, perché marchiamo male. Se si tengono le braccia alta, l’attaccante non ha dove andare, senza bisogno di trattenere”.

Sul prossimo calendario: “Devi sempre temere il peggio, ma, dal punto di vista psicologico, sei forse un po’ più sollevato, perché la partita la devono fare gli altri. Il Milan è primo in classifica, il Bologna ti viene a prendere alto, e l’Inter che sembra la squadra che sta macinando meglio di tutti. Mi auguro che qualche giocatore sia più leggero a livello mentale, soprattutto quelli che hanno bisogno di trovare una motivazione che gli possa dare forza. Se uno non sente la paura, non sa fin quanto potrà andare avanti”.

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