Il giornalista Ivan Zazzaroni ha fatto il punto sulla Fiorentina al Corriere dello Sport. Questo un estratto del suo editoriale:
“Da mesi Pradè è contestato aspramente, poiché ritenuto il primo responsabile della crisi. Il dirigente ha fatto secco Palladino, decisione che non ho condiviso, ma che rientrava nelle sue competenze, non nelle nostre. Pradè ha firmato un mercato sbagliato, giudizio che fino a metà agosto non era lo stesso di tifoseria e stampa. Pradè ha voluto Pioli, e sospetto che l’elenco degli errori imputabili non si esaurisca qui. Fino a poche settimane fa Pioli era il figliol prodigo che rientrava a casa, adorato, invocato. Fino a poche settimane fa il mercato era considerato eccellente. E allora dove ha sbagliato Pradè? Nel non riuscire a convincere Comuzzo ad andare da Inzaghi, garantendo 30 milioni alla Fiorentina? L’affare era stato condotto, ma il ragazzo non se l’è sentita di trasferirsi in Arabia a vent’anni: aveva, e ha, il diritto di decidere della propria vita e carriera. L’operazione avrebbe consentito a Pioli di ricevere Lindelof e rendere più solida la difesa, che è il punto di fragilità più evidente. Pioli la aggiusterà in fretta: solo a quel punto la Fiorentina potrà recuperare il proprio valore effettivo e Pradè potrà dormire sonni più tranquilli”.