L’ex centrocampista della Fiorentina, Daniele Amerini, si è espresso ai microfoni di RadioFirenzeViola sul momento che sta attraversando la squadra di Pioli: “Quando ci sono queste situazioni, è difficile fare analisi, perché si rischia sempre di sbagliare. Mi sembra una squadra con poca personalità, soprattutto nei migliori. Pioli mi sembra anche l’allenatore giusto per rianimare la squadra. Fino a due mesi fa, si pensava di avere una squadra per le prime due posizioni, quindi bisogna che anche quelli che già c’erano diano il 100%, perché ad oggi non lo stanno dando”.
Su Fagioli: “Ad oggi è un ragazzo in difficoltà, non è giusto buttargli la croce addosso perché è un ragazzo, e se ha problemi fuori dal campo, essendo ad alti livelli, bisogna che li lasci fuori. Bisogna che abbia voglia d’imporsi, lui come tanti altri, e da questa situazione se ne viene fuori se la squadra mostra gli attributi, perché ci vuole personalità.
Sui leader a centrocampo: “Sono un estimatore di Sohm, anche se non ha più giocato, Nicolussi Caviglia mi sembra troppo acerbi, Mandragora non è mai stato un leader, Fazzini e gli altri sono tutti bravi ma non pronti per prendere la squadra in mano. Ci vogliono giocatori pronti subito, devono fare loro il salto qualità, e sono tutti bravi, perché sono rimasti i migliori, e i nuovi devono velocizzare il percorso di crescita”.
Sulla formula giusta: “Quella più sicura è con la difesa a tre in questo momento”.
Sulle spiegazioni del rendimento basso: “Difficile spiegarselo, perché hai preso una garanzia come allenatore, che si è evoluto rispetto all’ultima esperienza alla Fiorentina, hai tenuto i migliori. Kean? Può non essere un caso che abbia fatto bene giocando nel primo tempo da unica punta, e, in questo momento, dove ci vogliono certezze, va fatto giocare da solo”.