La Fiorentina invece a tutto pensava tranne che a una partenza stagionale così misera. La bilancia dei problemi, alla resa dei conti, pende più dalla parte dei viola. Che hanno gli occhi puntati addosso: due punti in classifica e alle spalle una serie di prestazioni sconfortanti. Una pressione grandissima sulle loro spalle, forse sbagliata visto che siamo solo a fine settembre, ma il calcio di oggi è questo, cè poco da fare. A Firenze si discute già di Stefano Pioli: mentre il club parla di «fiducia illimitata», fra i tifosi avanza il dubbio che l’anno trascorso in Arabia lo abbia depotenziato. Sta girando fra i moduli, sta cercando la chiave della Fiorentina e forse anche l’empatia giusta con la squadra.
Ha tutto per riuscirci e per questo il derby di oggi è un banco di prova di straordinario valore, in attesa della sfida in Conference contro il Sigma Olomuc di giovedì. Lo è per Pioli, per Kean che cerca ancora il primo gol in campionato, per la difesa che in quattro partite ha incassato sei gol, ma in generale per tutti quanti. Perché finora nessuno può affermare di non meritare le critiche. Lo riporta il Corriere dello Sport.