Pradè ha difeso l’investimento della Fiorentina su Roberto Piccoli, costato 25 milioni più 2 di bonus, definendolo un prezzo adeguato per un attaccante giovane e richiesto. Nonostante le perplessità sollevate da alcuni dirigenti, come Guido Angelozzi del Cagliari, che ha giudicato l’affare particolarmente oneroso, è emerso come Piccoli fosse nel mirino anche delle prime quattro squadre dell’ultima Serie A. Questo dimostra che il suo mercato era concreto e che la Fiorentina ha scelto di puntare con decisione su di lui.
Mentre Piccoli avrà un ruolo da protagonista nella squadra di Pioli, affiancato da Kean e guidato dall’esperienza di Dzeko. Fiorentina e Napoli hanno così scelto di investire su due profli italiani di prospettiva, una filosofia che guarda al futuro. Domani entrambi potrebbero partire titolari: Lucca cerca riscatto dopo un avvio complicato, mentre Piccoli sogna di segnare il suo primo gol in maglia viola, magari sotto la Fiesole, per dimostrare che i 25 milioni spesi per lui non sono stati troppi. Lo scrive La Nazione.
