Mattia Viti, nuovo difensore centrale della Fiorentina, ha rilasciato un’intervista esclusiva a RTV38, in cui ha toccato vari temi legati al suo presente viola e al percorso che l’ha portato fino a Firenze.
“Sto bene, questa nuova esperienza è partita con il piede giusto”, ha dichiarato Viti, sottolineando l’ottima atmosfera nello spogliatoio: “C’è tanta voglia di fare bene. Approfittiamo della sosta per integrare gli ultimi arrivati e migliorare gli aspetti che non hanno funzionato”. Tornando alle sue origini, ha parlato con affetto dell’Empoli: “È una piazza a cui sono molto legato. È lì che sono diventato calciatore, mi dispiace che la mia miglior stagione sia coincisa con la retrocessione”. Sul passaggio al Nizza: “Sentivo il bisogno di cambiare aria e fare un’esperienza diversa, ma con la lingua francese non è andata benissimo…”, ha ammesso sorridendo.
Parlando dell’ambiente viola, ha scherzato su Dodô: “È proprio un toscanaccio! Non conosce tutte le espressioni, ma dentro è viola al 100%”. Viti ha poi elogiato il suo rapporto con capitan Ranieri: “Con lui è impossibile non andare d’accordo. È sempre disponibile ad aiutare. Quando ci siamo confrontati in Conference è stato uno dei primi a farsi avanti. È difficile non volergli bene”, ha detto, senza alimentare polemiche sul dualismo in difesa: “È il nostro capitano, e io lo rispetto molto”.
Più riservato sul lato personale: “A scuola non ero un professore, ma non vivo di social. La mia ragazza mi sprona a pubblicare, ma non fa per me”. E sui gusti musicali: “Sono un tipo da vecchia scuola, cresciuto con i nonni: ascolto Baglioni. Ma certo, in palestra non puoi mettere Baglioni…”, ha detto ridendo. Guardando alla sfida con il Napoli dopo la sosta, Viti avverte: “Sarà il nostro esordio casalingo, e non sarà semplice. Loro sono fortissimi, hanno fatto un gran mercato. Ma se giochiamo da squadra vera, possiamo metterli in difficoltà”. Infine, un sogno nel cassetto: “È da troppo tempo che manca un trofeo. Uno degli obiettivi è proprio quello: riportare la Fiorentina a vincere”.
