Per la stagione 25/26, la Fiorentina affronta il campionato con un monte ingaggi più alto rispetto all’anno scorso. Se nel 24/25 la spesa lorda era di circa 57 milioni, quest’anno si stima essere superiore anche per merito di una scelta societaria importante, ovvero quella di aver confermato i punti cardine della rosa dell’anno scorso. Da Gosens a Gudmundsson, da Fagioli a Dodo: la Fiorentina ha confermato e riscattato i giocatori di maggior peso qualitativo e caratteriale della rosa.
Ma l’incremento riflette soprattutto un diverso trattamento salariale per i giocatori chiave. Moise Kean e David De Gea, ad esempio, hanno ricevuto stipendi più importanti (nel caso di Kean lo stipendio è stato raddoppiato), a testimonianza della volontà della società di valorizzare le pedine centrali e rendere la rosa più competitiva. Uno sforzo importante da parte della proprietà che ha voluto dare un segnale di forza mantenendo due giocatori fondamentali e protagonisti della passata stagione garantendogli stipendi che non si vedono facilmente dalle parti di Firenze.
Sul fronte delle cessioni, le uscite estive hanno permesso di risparmiare circa 9,3 milioni lordi sul monte ingaggi. Operazioni che, pur non portando grandi ricavi dai trasferimenti, hanno liberato spazio salariale utile per concentrare le risorse sui profili ritenuti strategici. Infatti le cessioni dei vari Ikoné, Barak, Beltran, Sottil, Brekalo, Bianco, Moreno e Valentini non hanno portato liquidità imminente ma hanno comunque permesso alla Fiorentina di alleggerire un monte ingaggi altrimenti troppo pesante.
Un cambio di marcia sembra esserci stato, soprattutto considerando la gestione dei rinnovi di Kean e di De Gea, a dimostrazione di una svolta con il passato che ci auguriamo porti i risultati sperati.
