Dopo il rientro dal prestito al Monza, Alessandro Bianco sta cercando di ritagliarsi un ruolo nella nuova Fiorentina. Il centrocampista classe 2002 ha giocato l’intero secondo tempo della prima amichevole stagionale contro la Primavera, vinta 8-0 dai viola. Un segnale positivo, ma il futuro resta ancora tutto da definire.
A fare il punto della situazione è stato il suo procuratore, Giuseppe Galli, intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione “Tempi Supplementari“.
“Resterà alla Fiorentina? Dovete chiederlo al club, Alessandro ha solo voglia di sentirsi considerato, che sia a Firenze o altrove. L’importante è che possa giocare con continuità. Avete mai letto da qualche parte che Bianco potrebbe restare? Io no. Purtroppo, quando si cresce nel settore giovanile di un club, si viene spesso etichettati come ‘giocatori della Primavera’, anche se si è pronti per il salto.
Ma se è solo una delle tante opzioni, allora è giusto che gli venga data l’opportunità di andare a giocare altrove. Abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto con il direttore Pradè, le scelte le abbiamo sempre condivise. Continueremo così: al momento opportuno ci siederemo e valuteremo il da farsi. In Italia i giovani faticano a guardare fuori. Al contrario di norvegesi o svedesi, che abbondano in Premier League, i nostri ragazzi sono più legati alla cultura del ‘restare’. Ma è fondamentale che capiscano che all’estero ci sono opportunità di crescita e più spazio per giocare”.
Sulle caratteristiche tecniche di Bianco, Galli non ha dubbi: “È un profilo unico nella rosa viola. Forse un paragone si può fare con Fagioli, anche se Bianco è meno mezzala e più d’intelligenza tattica. Ha fatto bene a Monza e secondo me può stare tranquillamente in Serie A, anche alla Fiorentina”