Sedici tesserati della Salernitana, tra questi otto calciatori ed alcuni componenti dello staff tecnico, sono stati trasportati d’urgenza in ospedale a causa di un’intossicazione alimentare, alcuni sono ancora sotto osservazione. È stata una notte da incubo per la squadra, ripartita da Genova due ore dopo la fine della partita d’andata dello spareggio salvezza con un aereo charter. A tutti era stato consegnato un pasto d’asporto contenente anche del riso. Subito dopo il decollo in molti hanno avvertito problemi gastrointestinali che sono progressivamente peggiorati con il trascorrere del tempo.
A bordo, secondo quanto riferito da alcuni, si sono registrate scene da incubi con molti alle prese con dolori lancinanti. All’arrivo all’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, quattro ambulanze e mezzi privati hanno condotto i sedici tesserati agli Ospedali di Salerno e Battipaglia. Dopo alcune ore in molti sono stati dimessi, restano in osservazione ancora alcuni calciatori. La Salernitana ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine, nel frattempo la società starebbe valutando l’ipotesi di una richiesta del rinvio della sfida di ritorno del playout in programma venerdì sera allo stadio Arechi di Salerno. La Salernitana, dopo la sconfitta subita dalla Sampdoria al Marassi, deve vincere con due gol di scarto per evitare la seconda retrocessione consecutiva.
In mattina agenti della Polizia di Stato della Questura di Genova si sono recata nell’albergo che ha ospitato la Salernitana. La direzione ha raccontato che i cestini da asporto sono stati preparati al momento su indicazione del nutrizionista della Salernitana e poi consegnati. Secondo quanto riferito dalla stessa direzione della struttura potrebbero esserci stati problemi successivi di conservazione degli alimenti ad aver alterato la qualità del cibo consumato dai tesserati della Salernitana. Lo scrive La Gazzetta dello Sport