L’ex portiere viola, Giovanni Galli, è intervenuto ai microfoni di Lady Radio per parlare dei temi caldi di casa Fiorentina. Queste le sue parole:
“In questo momento, la panchina della Fiorentina è l’ultima delle mie preoccupazioni. Le parole che pronunciamo spesso cadono nel vuoto, perché non si sa mai cosa davvero pensino i diretti interessati. È evidente che ci siano già dei contatti in corso con qualcuno. Ma questo, in fondo, è secondario. Il punto centrale è che una società deve costruire un progetto chiaro: il direttore sportivo deve condividerlo pienamente e scegliere l’allenatore in funzione di quella visione. Di conseguenza, si costruisce la squadra attorno a quell’idea. Non serve inventarsi altro.
Questo processo deve avere una continuità nel tempo: non si può cambiare rotta di continuo. Se tutti condividono la stessa filosofia calcistica, allora è possibile anche evolversi attraverso nuove idee. Ma non si può passare da un profilo come Zeman a uno come Mourinho: richiedono giocatori, approcci e strutture troppo differenti. Le squadre crescono con la costanza e la coerenza, non con i cambi improvvisi.
I nomi, personalmente, non mi interessano. Quello che davvero conta è che il presidente Commisso possa chiarire e definire quale sia il progetto sportivo che intende portare avanti. Da lì, poi, viene tutto il resto”.