Luca Toni, l’ex giocatore della Fiorentina, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport: “Kean? Sincermente, Kean ha stupito anche me. E sono convinto che possa migliorare ancora. Non abbiamo visto il suo massimo. Prima della sosta ho seguito Fiorentina-Juventus per Dazn dal Franchi. Moise non ha segnato in quella partita, ma dal vivo mi ha impressionato ancora di più per la forza nelle gambe, lo strapotere fisico e l’abilità nell’attacco della profondità. E poi ha anche qualità. Non lo avevo mai visto così, è cresciuto tanto in questa stagione. E Kean sta ripagando al meglio la fiducia di Palladino che ha dimostrato con i fatti di volerlo fortemente. Moise era reduce da stagioni alla Juventus in cui era uno dei tanti attaccanti, non il punto di riferimento del reparto. A Firenze, invece, ha trovato un club e un allenatore che gli hanno costruito una squadra attorno. La fiducia ha fatto crescere l’autostima di Kean e il risultato sono i 21 gol tra campionato, Conference e Coppa Italia. Moise era forte anche prima, però la continuità fa la differenza per un bomber e adesso ha dimostrato di avere anche quella. Di sicuro, a conti fatti, i 13 milioni più bonus investiti dalla Fiorentina la scorsa estate si stanno rivelando un affare azzeccatissimo.
Moise ha già superato i venti gol e di questo passo può superare i 25 complessivi come aveva profetizzato Nedved. Però Kean per compiere l’ultimo gradino dei bomber deve cominciare a segnare anche dei gol sporchi e brutti, di quelli sulla linea di porta o con qualsiasi parte del corpo. È difficile arrivare a trenta soltanto con reti belle. Diciamo che per il momento non mi preoccupo, ci penseremo quando arriverà a 28-29… (risata). A parte le battute, i record sono fatti per essere battuti. Sarò il primo a complimentarmi con Kean. A maggiore ragione se trascinerà i viola in Europa: mi piacerebbe vedere finalmente la Fiorentina che alza la Conference League”.