Tornata già ieri notte a Firenze dalla missione greca a bordo di un volo charter, la Fiorentina riprenderà questo pomeriggio a lavorare al Viola Park in vista della prossima sfida di campionato, quella in programma domenica al Maradona contro il Napoli. Per l’occasione Raffaele Palladino dovrà fare a meno degli squalificati Zaniolo e Mandragora ma, se non altro, avrà di nuovo a disposizione Ndour e Marí, out nella sfida di Atene in virtù della loro esclusione dalla lista Uefa.
Ma i dubbi più grandi del tecnico riguardano soprattutto gli acciaccati che in questi giorni sono rimasti a casa, ovvero Adli e Folorunsho. Se infatti per rivedere Colpani in campo servirà del tempo (non è detto che bastino ancora due settimane), sul conto dei centrocampisti la sensazione è che i prossimi allenamenti verso la gara con gli azzurri saranno decisivi. Il francese è nettamente più avanti dell’ex di turno, visto che fin da inizio settimana ha ripreso in modo graduale a lavorare coi compagni e punta quantomeno a tornare nella lista dei convocati.
Più pessimismo su Folorunsho, che sta convivendo con i postumi di una lesione del muscolo vasto intermedio rimediata durante la sfida contro il Verona: per far sì che a Napoli ci possa essere, servirà un’autentica corsa contro il tempo. Nessuna voglia di accelerare, però. Visto che il calendario della Fiorentina non ammette tregua: dopo la gara con la squadra di Conte, la Fiorentina avrà davanti a sé altre due sfide delicatissime nell’arco della prossima settimana, ovvero in match di ritorno con il Panathinaikos (il 13 marzo alle 21) e il big match con la Juventus di domenica 16 alle 18. Lo scrive La Nazione.