Lucas Beltran ha parlato ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, in un’intervista che uscirà in forma integrale domani: “Sono una persona molto tranquilla, mi alleno sempre al massimo delle mie potenzialità perché durante il periodo in cui non giocavo molto, ho pensato: se mi alleno forte, quando arriverà il mio turno non subirò la mancanza di condizione o non avrò bisogno di adattamento. Se non lascio tutto dentro al campo in allenamento, vado a casa triste. È una sensazione negativa che mi porto dietro da sempre. Palladino? Quando ho avuto la mia occasione e ho trovato subito spazio e continuità, il mister me lo ha detto: ‘Questo è perché ti alleni così’. Penso che abbia ragione. Il primo giorno in cui ho incontrato il mister, ero appena tornato dalle Olimpiadi. Ci siamo messi a parlare ed è stato subito chiaro: ‘Lucas, io ti vedo sia punta che trequartista’. Gli ho risposto che non c’erano problemi: ‘Quello che serve alla squadra, io ci sono’”.