Tra i tanti primati della storia viola che la Fiorentina di Commisso sta stabilendo ed eguagliando in questi ultimi anni ce n’è uno che riguarda in maniera specifica il direttore generale gigliato Alessandro Ferrari, arrivato a Firenze nel 2018 e al timone della società dallo scorso 15 aprile, all’indomani della prematura scomparsa del compianto Joe Barone. Il bilancio delle 35 gare ufficiali disputate dalla Fiorentina con il motore “Ferrari” è impressionante: 20 successi, 10 pareggi e solo 5 sconfitte, con 78 reti fatte e 40 subite. In pratica, e in media, una partita su due giocate è stata vinta con almeno due gol realizzati.
Gli incontri persi possiamo davvero contarli, in questo caso, sulle dita di una mano. In particolare va evidenziato, poi, il rendimento delle 18 gare casalinghe, in cui la Fiorentina, nei tempi regolamentari, ha ottenuto 12 successi e 6 pareggi, segnando ben 47 gol e subendone “soltanto” 20.
Per quello che concerne, poi, gli incontri inerenti al campionato di Serie A i numeri di Ferrari assumono dimensioni ancora più importanti. Su 22 partite giocate, infatti, le vittorie sono state 14 (il 64% sul totale), i pareggi 6 e le sconfitte solo 2, con 47 reti realizzate e solo 21 subite. Trattasi di statistiche di tutto rispetto che, mediamente, possono vantare solo le squadre in lotta per lo scudetto o, comunque, in corsa per i posti di vertice. Lo scrive La Nazione.
Corriere dello Sport: “Variabile Palladino, la società a gennaio potrebbe non intervenire”