Gioielli viola che però non luccicano al massimo. Come dovrebbero. E come ne avrebbe bisogno la Fiorentina. Si chiamano Nico Gonzalez e Lucas Beltran. Entrambi hanno passaporto e cuore dell’Argentina e ad entrambi, Italiano chiede un finale di stagione degno della qualità e del valore raccontato bene sul loro curriculum.
E poi Nico e Lucas sono un patrimonio della società viola. Con tutto il rispetto del contratto in scadenza di Bonaventura o del prestito secco di Belotti e di Arthur, giocatori di assoluta qualità, ma con un futuro ancora da decifrare, Nico e Lucas sono legati alla Fiorentina con contratti lunghissimi (scadenza nel giugno 2028) e sui siti che si occupano di calciomercato vantano prezzi da gioielli ’veri’. Gonzalez costa, come minimo, 40 milioni di euro. Beltran, poco meno della metà (16 milioni). Insieme, tanto per fare il conto sul bloc notes dell’oste, possono portare alla cassa viola 56 milioni (sicuramente di più in caso di trattativa reale). Mica spiccioli. Ma è chiaro che Italiano e i dirigenti del club, al momento preferiscono parlare di altro e non di soldi ’futuribili’ e si aspettano soprattutto che Nico e Lucas portino quello che in questa stagione hanno portato poco: qualità, rendimento e costanza nell’affidabilità.
Cominciamo da Gonzalez. E’ il cuore e il punto di forza della Fiorentina. Ha fatto cose belle e importanti, ma le ha alternate a prestazioni sottotono e rendimenti (nei 90 minuti), come è stato a casa dell’Atalanta, molto lontani da quello che un giocatore con le sue qualità può fare. Nico ha il carisma del leader (e lo si è visto il giusto). Nico ha la forza di risolvere le partite da solo (e anche in questo caso la riprove si contano sulle dita di una mano).
Nico, ora che la stagione offre ancora spunti per chiudere il bilancio sportivo in attivo, ha l’obbligo di spingere la Fiorentina, farla crescere e ripartire e di consegnare ai tifosi qualcosa che lo renda concretamente uomo-squadra. Gioiello protagonista, appunto. Lui, Nico, che ha fatto del suo feeling con Firenze una questione di cuore. E siamo a Beltran. Ha sofferto quando Italiano l’ha voluto punta centrale. Così è iniziata la sua trasformazione di ruolo. Di posizionamento. Lucas parte arretrato, alle spalle del centravanti con la possibilità di crearsi e cercarsi spazi fra le linee e nei ’tagli’ della manovra offensiva della Fiorentina.
Era arrivato con l’etichetta di bomber, ma nella fase di finalizzazione ha sofferto (e non poco) più del previsto. E i suoi gol, quelli che non sono arrivati, hanno pesato come macigni sull’andamento stagionale della squadra viola. Poi, appunto, la nuova posizione. Un rendimento sicuramente migliore, ma ancora distante dalle ambizioni del suo arrivo in Italia e a Firenze. Ecco, proprio come Nico, adesso Beltran deve regalare e regalarsi un finale di stagione diverso. Da protagonista.
Da giocatore sul quale la Fiorentina ha investito e puntato forte e che alla resa dei conti ha portato davvero poco. Beltran dovrà essere bravo a riscattare la sua annata complessa e complicata. Meglio se lo riuscirà a fare con gol preziosi e importanti, ma anche con una struttura di gioco all’altezza delle sue doti di argentino dai piedi buoni. Con tecnica e qualità. E’ lui, Lucas, l’altro gioiello viola è obbligato a rispondere come dovrebbe. Subito. Lo scrive La Nazione
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