
La Fiorentina fa quello che sa fare soprattutto se in campo c’è Arthur. La riprova è stata domenica scorsa: con l’ingresso in campo di Arthur, la Fiorentina ha ritrovato misure, geometrie e collegamenti tra i reparti, passando da un primo Corriere dello Sport, Arthur l’ imprescindibile: i viola pensano al riscatto fissato a 20 milioni e all’ingaggio da 6 tempo in assoluta sofferenza a una ripresa nella quale il sapiente dosaggio di palloni da parte del proprio regista di riferimento ha tenuto il Verona a distanza. Ed è bastato, tra l’altro, un Arthur “al 3 per cento”, come l’ha definito Italiano nel post partita enfatizzando una condizione fisica non brillante del regista, il quale aveva cominciato dalla panchina in seguito al sovraccarico all’adduttore destro già causa dell’assenza a Budapest contro il Ferencvaros.
La Fiorentina è cambiata con il suo ingresso in campo con il Verona, ed Italiano farà il possibile per non rinunciarci anche dopo domani a Monza: da ieri allenatore e staff, con la ripresa al Viola Park, ne hanno programmato una gestione accurata sotto il profilo atletico per garantirgli un posto da titolare al “Brianteo” venerdì sera. Ci sarà da valutare, poi, anche il riscatto del brasiliano, visto che dopo i 2 milioni (più altri 2 di bonus) spesi dal club viola per il prestito oneroso la scorsa estate, il riscatto sarà fissato a 20 milioni, e lo stipendio a 6. Cifre alte, ma spendibili per un giocatore di grande qualità. Lo scrive il Corriere dello Sport.