Da qualunque parte la si guardi, cercando perfino di scuoterla per vedere se cade una buona notizia, è impossibile trovare un vincitore nella vicenda Gonzalez. Il quale tornerà in breve tempo a disposizione della Fiorentina dopo aver perso il mondiale in prossimità dell’ultima curva – ci si può immaginare dunque il morale – in un ambiente in cui molti rapporti dovranno essere ricomposti. La prima certezza è che in questa stagione viola Nico ha giocato solo due partite intere (a Lecce e in coppa contro gli Hearts nella vendemmia del 5-1) mettendo insieme 389 minuti. Una miseria. Un’altra certezza è che da un certo momento in poi la Fiorentina pochissimo abbia gradito l’atteggiamento del giocatore, che il Dg Barone prima e l’allenatore Italiano dopo hanno considerato (anche mentalmente) lontano dagli standard migliori.
Il terzo punto fermo è che Gonzalez – partito per il Qatar subito dopo la pausa di campionato – durante gli allenamenti con l’Argentina ha accusato «una lesione di secondo grado della giunzione mio-tendinea del bicipite femorale della coscia sinistra». Un infortunio serio, che sarà valutato nei prossimi giorni. In pratica: il giocatore secondo la Fiorentina è partito sano (comunicato del 25 ottobre) e si è fatto male mentre era in nazionale. E’ chiaro che oltre al muscolo dovranno essere curati anche i rapporti interni, partendo però da una considerazione: Gonzalez è stato pagato 23 milioni più 4 di bonus e si è intestato lo status di giocatore più caro della storia della Fiorentina. La quale non avrà certamente intenzione di procurarsi all’interno del bilancio una minus valenza con un giocatore di grandi qualità, ma suscettibile (almeno a giudicare dai numeri relativi alle sue presenze) anche di grandi fragilità.
Ammesso dunque che la Fiorentina intenda mettere sul mercato Gonzalez a gennaio, sarà difficile che arrivi un’offerta in linea con le aspettative. Soluzioni? Senz’altro quella diplomatica, se così si può definire, per ricomporre le tessere di un puzzle che nelle ultime settimane ha perso molta definizione. Tutto questo in attesa di capire quando potrà recupeare un giocatofre che in questa stagione è stato impiegato così poco, con due gare complete e molti spezzoni. Compreso quello contro l’Inter, finito con una sostituzione e i fischi di molti tifosi. Lo scrive La Nazione.