Se c’è un allenatore che ha un rapporto conflittuale con Firenze ed i tifosi della Fiorentina, quello è senz’altro Gian Piero Gasperini. Senza troppi giri di parole, il feeling tra le parti non è mai sbocciato. L’antipatia è probabilmente reciproca e negli ultimi anni si è acuita sempre di più, tanto che il rapporto con il Gasp è in cima alla lista di quelli più problematici. Persino più di allenatori che, storicamente, hanno allenato le grandi rivali della Fiorentina. Diversi episodi, dal 2018 in avanti, hanno contribuito ad alimentare le frizioni, anche se il primo momento di confronto (rimasto indigesto a Gasperini) ha radici lontane.
15 febbraio 2009, Genoa-Fiorentina 3-3. E quel pareggio lo ricorderanno in molti. Sotto di tre reti, Mutu prese per mano la squadra e la condusse al pareggio. Un punto fondamentale per tenere il Genoa a distanza nella corsa Champions League. Il finale fu nervoso ed agitato. Da lì il salto in avanti. Lo accennavano prima, la memoria è recente. Le polemiche per il comportamento in campo di Chiesa (accusato da Gasperini di essere un simulatore), tanti episodi controversi e tante proteste. Nel 2019, al Franchi, fu regalata anche una maglietta viola al tecnico dell’Atalanta con scritto ‘Gasperini uno di noi’. La esibì davanti alle telecamere. Sembrava un gesto distensivo. Invece l’antipatia è rimasta. Reciproca. Lo scrive La Nazione.