
Il gol preso da Gollini, con quel palleggio sciagurato, è il manifesto più significativo della Fiorentina. Una squadra che non crede più in sé stessa e si smarrisce in tentativi goffi di calcio. Una squadra lenta e prevedibile come la tramvia di Firenze, che a tratti sembra avvolgere l’avversario ma poi si fa umiliare. Con giocatori smarriti al limite dell’inaccettabile come Ikone, che sta diventando un caso. Un squadra prigioniera della paura, che si è trasformata in altro: difende male e attacca malissimo. O Italiano trova il modo di correggere questa deriva o dopo l’Europa anche il campionato rischia di diventare un problema. Lo scrive Stefano Cecchi in La Nazione.