
La svolta per il quinto innesto di mercato della Fiorentina – la tanto ricercata mezzala – è arrivata ieri in tarda mattinata, quando l’Hellas Verona ha ufficialmente aperto le trattative con i viola per la cessione di Antonin Barak. Salvo clamorose sorprese sarà, infatti, il ceco il giocatore che andrà a rinforzare il parco dei centrocampisti già a disposizione di Vincenzo Italiano. Logico dunque che la scelta potesse essere quella di lasciare a casa la mezza- la, in attesa che possa concludersi l’affare con la Fiorentina. E la sensazione, dopo tante schermaglie, è che non manchi molto.
In casa viola, per il momento, si professa ancora calma (benché non venga fatto mistero che Barak sia uno dei profili più seguiti in questa fase di mercato) anche perché la prima offerta formale dei viola al Verona non è ancora arrivata. Nell’ultimo pourparler andato in scena tra venerdì e sabato il club di Commisso ha però scelto di alzare la posta per provare a smuovere le acque: rispetto alla proposta di un prestito oneroso a 2 milioni di euro e di un riscatto fissato a 10 al termine della prossima stagione, i viola si sono infatti spinti fino a 12 milioni, da corrispondere all’Hellas a luglio 2023. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Pedullà: “Barak vuole la Fiorentina, la formula è quella del prestito con diritto di riscatto”