
L’uomo sul palo si mette anche al torneino del bar. Ma anche buttarsi la palla in porta non è male. E Radu è uno specialista. Due difese improbabili, comunque. La Cremonese non è il Real e la Fiorentina è la Fiorentina, con Quarta che ogni tanto si astrae e i terzini che sono quelli che sono. Biraghi è Biraghi, Benassi non può diventare Cafù perché va rigenerato come un Iphone di terza mano. Alla fine il bicchiere mezzo pieno sono i 3 punti, un Sottil in crescendo e Jovic che fa quello che non faceva più nessuno: cioè gol. Poi c’è Kouamè, che avevamo dato via per Callejon. Facciamoci 2 domande. E poi dimentichiamo le risposte. Lo scrive La Nazione, nell’articolo a cura di Benedetto Ferrara.
Rissa tra Conte e Tuchel in Chelsea-Tottenham: “Si guarda in faccia quando si stringe la mano”