
La Fiorentina di cuore ce ne ha messo. Con una classifica così precaria e tanta fragilità sotto pelle, ha reagito bene allo svantaggio iniziale ed ha risalito la corrente. Il 4-4-1-1 di Prandelli, con due palleggiatori in fascia e i rientri di Ribery, ha prodotto un buon presidio in mezzo al campo. Ma le paure sotto pelle e i traumi delle rimonte subite, sono venute in superficie nel finale, davanti alla crescita del Milan. La viola si è fermata, apparentemente stanca, come se giovedì contro il Manchester avesse giocato lei. Il bravissimo Ribery non riusciva più ad allungare la squadra.
Prandelli, nel tentativo di soccorrerla con Venuti, forse l’ha tirata indietro ancora di più ed è arrivato il sorpasso. Con lamentele per un fallo di Ibra sul gol. Agguantata da Benevento e Spezia, ora la Fiorentina vede più da vicino le fiamme dell’inferno. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.