Quando Achraf Hakimi aveva poco più di sei anni Franck Ribery vinceva il primo trofeo, la Coppa di Turchia, con il Galatasaray. Benvenuti nel calcio degli artisti. Stasera a San Siro si sfideranno due generazioni di geni del pallone. Due calciatori che con i loro colpi possono decidere qualsiasi partita. Hakimi è stato l’investimento più importante, almeno dal punto di vista economico, del mercato nerazzurro: 40 milioni più 5 di bonus
Ribery, da quando è arrivato a Firenze, fa un altro mestiere. Il campione francese non ha più l’età per macinare chilometri sulla corsia di destra come faceva ai tempi del Bayern Monaco. Iachini lo ha spostato dentro al campo, da trequartista libero di andare dove lo porta il suo genio calcistico e dove può pro- porsi come trampolino di lancio per la prima punta e per gli inserimenti dei vari Chiesa, Castrovilli, Bonaventura. Franck corre meno ed è libero di inventare di più. Quindici in più di Hakimi. Ma, è storia vecchia, il talento non ha età. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
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Rocco non ti far fregare dagli strisciati amorfi ,dopo la sola Berna cercano di rimediare spendendo poco dandoci qualche esubero scarso