
I numeri possono essere impietosi, specie se confrontati con una realtà che fa della concretezza il suo punto di forza. La Fiorentina che nel primo tempo crea, arriva con facilità nell’area avversaria ma poi sbatte sui propri limiti. Quelli che mettono in evidenza una squadra col secondo peggior attacco del campionato: 7 gol in nove giornate, meglio (si fa per dire) soltanto della Sampdoria fanalino di coda. E pensare che da queste parti, esattamente un anno fa, il gol era probabilmente l’ultimo dei problemi. C’era un certo Dusan Vlahovic che come la toccava, la girava in rete. Un fenomeno, chiaro, che però un anno dopo non è ancora stato sostituto nel modo opportuno. Lo scrive La Repubblica.
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