Urbano Cairo e Davide Vagnati hanno ancora alcuni giorni di tempo per decidere se riscattare o no Cristiano Biraghi dalla Fiorentina: il termine entro quale esercitare la clausola scadrà a inizio della prossima settimana, motivo per cui i due dirigenti hanno dato appuntamento all’agente del terzino nei prossimi giorni.
L’intenzione del Torino è quella di versare nelle casse della società toscana i 100.000 euro necessari per riscattare il calciatore ma non è così scontato che ciò avvenga: tutto dipenderà dalla volontà dello stesso Biraghi. L’appuntamento con il procuratore servirà infatti a capire se il terzino è ancora pienamente convinto a sposare la causa granata: negli ultimi giorni ha iniziato a trapelare un leggero mal di pancia da parte dello stesso calciatore, che sperava che la società granata risolvesse prima la questione legata al suo riscatto e che, allo stesso tempo, non disdegnerebbe un ritorno a Firenze.
In Toscana ha giocato dal 2017 allo scorso gennaio (con una parentesi di una stagione all’Inter nel 2019/2020), è stato capitano della Viola e non ha mai nascosto una certa amarezza per come si è conclusa la sua esperienza, dopo essere finito ai margini della squadra a causa di un feeling mai nato con Raffaele Palladino. Ora però a Firenze Palladino non c’è più e sta per tornare quel Stefano Pioli con cui ha già lavorato in passato e con cui c’è un rapporto di stima reciproca. Biraghi ha inoltre mantenuto un buon rapporto con la piazza, come dimostrano le tante dimostrazioni d’affetto ricevute negli scorsi giorni, quando ha partecipato con Edoardo Bove alla festa della Fiesole. Va poi considerato che alla Fiorentina potrebbe liberarsi un posto in difesa: Robin Gosens è nel mirino della Roma (Gian Piero Gasperini vorrebbe poter tornare ad allenarlo) ma non è neppure certo che Fabiano Parisi possa restare. Lo scrive Tuttosport.