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Tuttosport: “Ad oggi non ci sono segnali di esonero o di dimissioni da parte di Palladino”

Firenze, Stadio Artemio Franchi, 27.04.2025, Fiorentina-Empoli, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

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Tuttosport: “Ad oggi non ci sono segnali di esonero o di dimissioni da parte di Palladino”

Redazione

23 Maggio · 12:02

Aggiornamento: 23 Maggio 2025 · 12:02

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Raffaele Palladino parlerà oggi al Viola Park, sarà l’ultima conferenza di vigilia di questo campionato che alla Fiorentina ha riservato momenti esaltanti ad altri meno felici, con tanto di contestazione dei tifosi scattata domenica scorsa durante la partita al Franchi con il Bologna. Se poi sarà l’ultima conferenza per lui da allenatore viola è tutto da vedere.

Ad ora non trapelano segnali di alcun tipo: né di un suo eventuale passo indietro (nell’ultimo incontro con i media è stato chiaro), né di un possibile divorzio anticipato. Fra l’altro appena poche settimane fa, prima della semifinale di ritorno di Conference con il Betis Siviglia, la società con una decisione collegiale ha prolungato il contratto al tecnico campano fino al 2027 cogliendo di sorpresa un po’ tutti. Comunque sia il futuro per Palladino, che con 62 punti è dietro soltanto a Montella (64) quanto a punti raccolti dal 2013-14 dopo 37 giornate tra gli allenatori viola, ha un solo nome: Udinese. Ovvero l’avversaria contro cui la Fiorentina, pur in un clima divenuto ultimamente ostile e pur dipendendo dai risultati altrui (su tutti quello della Lazio con il Lecce), si giocherà le residue chance europee.

Per questo Palladino sta chiamando a raccolta tutto il gruppo: non solo Kean a caccia del 25° gol in viola, non solo Dodo da cui la dirigenza attende una risposta alle due proposte di rinnovo tra gennaio e marzo, non solo De Gea che alla fine potrebbe restare, ma pure Cataldi (assente da tempo) e Comuzzo (uscito acciaccato col Bologna) stanno lavorando da giorni per essere a disposizione. E non mancherà neanche Bove, che sarà ancora in panchina tra i collaboratori dell’allenatore: il centrocampista a giugno tornerà alla Roma dopo il prestito, col club viola pronto a riaccoglierlo nello staff tecnico come è stato da quando, a dicembre, si è sentito male in campo e gli è stato poi impiantato un defibrillatore sottocutaneo. Cosa che gli impedisce di continuare a giocare in Italia, ma non all’stero dove potrebbe decidere di proseguire la carriera. Lo scrive Tuttosport

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