La Fiorentina è scesa in campo al Viola Park per la prima amichevole stagionale contro la Primavera allenata da Galloppa. Stefano Pioli ha schierato la squadra viola con il 3-4-1-2 composta da: De Gea, Comuzzo, Pablo Mari, Ranieri, Dodo, Mandragora, Fagioli, Gosens, Gudmundsson, Dzeko, Kean. Nel secondo tempo invece sono scesi in campo con Martinelli, Kouadio, Pongracic, Kospo, Sottil, Bianco, Ndour, Parisi, Fazzini, Braschi, Beltran: Ecco top e flop della truppa gigliata
TOP
Dodò: Il terzino brasiliano è la via preferita dai centrocampisti viola in fase di impostazione e attacco, lo servono tanto, dialoga bene con i compagni di squadra. Il suo gol arriva da un’ottima lettura in fase difensiva, recupera palla e attacca lo spazio, davanti al portiere è freddo, mette in rete il primo gol stagionale.
Dzeko: L’unica pecca probabilmente è che non è velocissimo ma questo è normale dopo solo 6 giorni di allenamenti. Ma nonostante questo fa un doppio ruolo, sia di raccordo di gioco tra centrocampo e attacco andandosi a prendere spesso la palla tra le linee, e sia di riferimento in area di rigore. Buono il feeling con Kean, si sono cercati molto. Segna un gol in piena area, preciso e letale, come sa essere lui.
Fazzini: Schierato trequartista si va a prendere e a cercare la palla in ogni posizione, molto propositivo, preciso tecnicamente, si prende anche una posizione dal limite dell’area dopo una bella giocata. Segna un gol facile ma è la dimostrazione che è sul pezzo e segue l’azione
Ndour: Segna una tripletta in cui fa vedere tante delle sue ottime qualità, emerge per tecnica e sembra anche gia abbastanza in forma. Un buon inizio
I MENO POSITIVI
Fagioli: Deve ancora prendere le giuste misure con il nuovo assetto tattico, gioca a 2 adesso e le distanze sono diverse rispetto al passato. Fatica a trovare il guizzo giusto anche se la qualità non manca e si vede tutta anche in questi primi lampi
Bianco: L’impegno non basta, il ragazzo che viene dalla stagione in A con il Monza non brilla e si vede poco nel secondo tempo. Schierato al centro del campo non riesce a entrare nel vivo della manovra
Beltran: Gioca in attacco al fianco di un altro attaccante, dovrebbe essere la sua posizione ideale ma si vede poco, non segna, sbaglia tanto, non mette mai in apprensione la difesa avversaria