L’infortunio di Moise Kean, avvenuto durante la gara con l’Estonia, si è rivelato meno grave di quanto inizialmente temuto, ma resta comunque un problema da gestire. Gli esami medici hanno escluso lesioni serie o interessamenti ai legamenti, confermando che si tratta di una semplice distorsione alla caviglia destra. Nonostante il sollievo per la diagnosi, l’attaccante della Fiorentina ha dovuto lasciare il ritiro della Nazionale, come comunicato dalla FIGC, per concentrarsi sul recupero.
Il club viola ha chiarito che la risonanza magnetica ha avuto esito negativo, ma la distorsione resta dolorosa e fastidiosa. Kean, pur non avendo la caviglia gonfia, avverte ancora dolore quando appoggia il piede e cammina con difficoltà, motivo per cui nei prossimi giorni seguirà solo terapie e lavoro personalizzato. Ciò significa che qualora tra giovedì e venerdì il dolore fosse sensibilmente diminuito si potrebbe anche azzardare un recupero per la gara col Milan ma, al momento, tutto lascia pensare che non sarà così. Anzi. A oggi la Fiorentina è quasi rassegnata a doverne fare a meno non solo domenica ma anche giovedì a Vienna col il Rapid con la speranza, non la certezza assoluta, di poterlo rivedere in campo nella sfida di domenica 26 col Bologna dell’ex Vincenzo Italiano. Sui social,Kean ha espresso fiducia e determinazione, promettendo di tornare presto in campo e mostrando attaccamento sia alla Nazionale che alla Fiorentina. L’allenatore Pioli, intanto, dovrà fare a meno del suo attaccante di punta in un momento delicato della stagione, con una classifica complicata e impegni ravvicinati. In sua assenza, si affiderà probabilmente a Piccoli, confortato dal recupero di alcuni giocatori come Fazzini e Dodò e dal fatto che l’infortunio di Pongracic non desti preoccupazioni. Lo scrive il Corriere Fiorentino.