Fiorentina a intermittenza, i viola raramente durante le partite mantengono un’intensità costante. Molta generosità, altrettanta ingenuità, qualche calo di tensione. Lampi di entusiasmo, fasi di smarrimento. E troppi gol presi per colpa di errori individuali. I dati a disposizione di Pioli e del suo staff raccontano una storia molto chiara: in 12 partite la squadra viola ha segnato solo un gol nell’ultimo sesto di partita (dal 75’ al 90’), al contrario è stata molto attiva all’inizio dei due tempi: 5 reti segnate nel primo quarto d’ora (24% del totale), 4 i gol messi a segno dal 1′ al 15′ della ripresa (19%). Così segnala La Nazione.
Che cosa significa questo? La Fiorentina è la squadra che fra tutte percorre più chilometri, ma fare la maratona non significa automaticamente saper gestire il match. La Fiorentina cerca sempre di partire forte, ma poi spesso soffre in corsa gli avversari più attrezzati, anche psicologicamente. Quando ‘cala’ l’entusiasmo.Solo un gol segnato nel finale, anche Pioli incide poco con i cambi. Per i gol subiti, due i periodi critici: la parte centrale del primo tempo (24%) e il quarto d’ora iniziale della ripresa (stesso 24%), a dimostrazione che l’approccio della squadra spesso non è ideale dopo l’intervallo. Con la Fiorentina che, tra l’altro, non è mai riuscita a ribaltare un iniziale svantaggio.