Salvatore Sirigu parla al Corriere dello Sport-Stadio concentrandosi su Vincenzo Italiano, incontrato nei suoi mesi sfortunati alla Fiorentina: “Sono stato a Firenze con Vincenzo per sei mesi – ha detto Sirigu – durante i quali sono rimasto fermo per metà del tempo a causa dell’infortunio al tendine d’Achille. Nonostante facessi poco campo, partecipavo attivamente alla vita della squadra. Per questo vi assicuro che quelle settimane sono state sufficienti per capire l’uomo e l’allenatore e per apprezzarlo. Non mi stupisce che si parli di lui o che il Bologna lo voglia per la Champions“.
Il portiere racconta un aneddoto: “A febbraio 2023 pareggiammo in casa con l’Empoli. Vincere ci avrebbe fatto fare un balzo in avanti in classifica; giocammo bene ma non riuscimmo a ottenere i tre punti a causa di errori nostri e un po’ di sfortuna. C’era malumore, nello spogliatoio e in tribuna. Ma quando tornammo dentro, ci disse: ‘Sono orgoglioso di voi, non posso rimproverarvi niente. Non sono arrabbiato, ma dispiaciuto, e sono sicuro che continuando così le soddisfazioni arriveranno’. Parole importanti, che sono state la base di quello che è venuto dopo, le due finali. Ha insegnato a tutti a credere in quello che si faceva”
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