Giovanni Simeone ha parlato al Corriere dello Sport Stadio, queste le sue parole:
“Conta solo battere il Bologna per muovere la classifica. Dobbiamo fare punti, ma dico subito che a me uno non basta
Il mio sogno? Qualificarsi per l’Europa League o anche più su. E poi spero di superare il record di marcature in campionato di un anno fa.
La partita contro il Bologna è una partita da vincere, non possiamo perdere. Conta solo la gara di domani, poi penseremo alla Juventus.
Mi sono convinto pensando a Batistuta, ma anche essendo consapevole che tanti argentini, qui, hanno fatto benissimo. Amo l’arte e trovo bellissima Firenze.
Pioli? se sbagli te lo spiega, è un punto di riferimento. Chiesa vede solo la palla, come il topo col formaggio, ma io sono più cattivo. Dias, invece, è diabolico nell’uno contro uno. Un giocatore importante e decisivo, che merita fiducia da parte di tutti.
Quando si parla di calcio le questioni familiari passano in secondo piano. Mio padre Diego lo vedo come uno dei migliori allenatori del mondo. Uscito dallo spogliatoio, è semplicemente mio padre.
Quanto ha influito sulla mia formazione? È uno che se sbagli strada ti riporta sulla retta via, ma non dice mai cosa fare e cosa no.
Questa nuova Fiorentina? C’è stato un ricambio generazionale, comincia una nuova epoca nel calcio e questo momento i giovani devono sfruttarlo.
Thereau? È uno che qualsiasi cosa faccia, la fa sempre bene. Da lui è possibile imparare i movimenti ma soprattutto i tempo: quindi cerco di copiarlo. Cosa gli ruberei? L’esperienza ed il suo “essere di ghiaccio”.
Se vivo per il gol? Sì, segnare mi fa sentire meglio,il gol di Verona è stato importantissimo proprio per togliere il tappo. Adesso ho più fiducia in me stesso”.