TAVARNELLE – Adesso che sono partiti, lunedì 19 novembre, possiamo anche dare qualche dettaglio in più delle giornate in territorio chiantigiano della stella della musica Shakira e del compagno, il difensore del Barcellona Gerard Piquè.
Il lungo (e romantico) week end al Castello Del Nero
La coppia infatti ha passato un fine settimana lungo al Castello Del Nero di Tavarnelle, una vacanza romantica nel resort con ristorante stellato e Spa di lusso.
Godendosi appieno la qualità del soggiorno in una delle strutture al top della nostra regione, la cucina dello chef Giovanni Luca di Pirro nel ristorante La Torre (una stella Michelin, confermata proprio nei giorni scorsi), la campagna circostante.
La “caccia al tartufo” a Badia a Passignano
Hanno infatti scelto di fare una passeggiata a cavallo e, soprattutto, si sono dedicati alla divertentissima “caccia al tartufo” organizzata dalla Bottega della Scuderia e dal Ristoro L’Antica Scuderia di patron Stefano Puliti, a Badia a Passignano.
Uscendo insieme al tartufaio Jacopo Nardi, che conosce i boschi attorno a Badia a Passignano palmo a palmo, trovando qualche bell’esemplare (fotografato e postato sui social), per poi gustarselo.
Semplici, entusiasti e disponibili, si sono prestati a selfie e foto: con chi li ha portati… a tartufi, e con tutta la “grande famiglia” della Scuderia.
Cena “stellata” al Castello Del Nero
Una passione per la buona cucina, quella di Shakira e Piquè, testimoniata anche dalla loro partecipazione alla cena “stellata” proprio al Castello Del Nero, inserita nell’ambito delle serate a quattro mani in cui lo chef Di Pirro ospita i colleghi nella cucina del ristorante La Torre.
La cena a cui hanno partecipato prevedeva la presenza in cucina di Giuseppe Mancino, lo chef de Il Piccolo Principe di Viareggio. Per una serata spettacolare.
E se pensiamo che alla prima delle “cene stellate” di quest’anno c’era Shannen Doherty (ricordate, la Brenda di Beverly Hills 90210?) e alla seconda la coppia Shakira-Piquè… chi ci sarà alla terza, prevista nei prossimi giorni?
fonte: GazzettinoDelChianti.it