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Scugnizzo viola: “Ogni volta che dobbiamo vincere, falliamo. Un classico ormai. Mai più Sottil, vi prego”

Firenze, Stadio Artemio Franchi, 23.10.2023, Fiorentina-Empoli, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Lo Scugnizzo Viola

Scugnizzo viola: “Ogni volta che dobbiamo vincere, falliamo. Un classico ormai. Mai più Sottil, vi prego”

Francesco Pistola

24 Ottobre · 12:22

Aggiornamento: 24 Ottobre 2023 · 12:22

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Svogliati, assenti, non pervenuti. È nel nostro destino fallire sempre le grandi occasioni

Se provassi a riavvolgere il nastro del tempo dei miei ricordi viola, c’è una cosa in assoluto che torna sempre: Fallire le partite importanti!

Vuoi vincere e metterti a venti punti al terzo posto in maniera facile contro l’Empoli? No, devi soffrì.

L’Empoli è la peggiore squadra a livello europeo per gol fatti (1), almeno fino a ieri. Aveva fatto una sola vittoria in campionato ed un solo gol, non era mica il Napoli per intenderci, e giocavi pure in casa.

Con i presupposti di cui sopra, esisteva solo un risultato: vittoria e goleada sui carciofari, fine.

Invece no, dobbiamo soffrire. Dobbiamo essere sempre quelli del vorrei ma non posso, quelli che devono sempre fallire qualche occasione ghiotta. Quelli poco furbi. Quelli che si fanno incartare da Andreazzoli.

Quelli che devastano il Napoli campione di Italia nel loro stadio e poi cadono rovinosamente contro un Empoli che con molta probabilità tornerà in serie B, l’unico posto che gli compete.

Ma noi siamo fatti così, male.

La sosta per noi è un macigno che ad oggi non abbiamo capito ancora come arginare. Torniamo sempre con le ossa rotte, dopo questa sosta per le nazionali. E mi vien anche da pensare che il problema non sono i giocatori che vanno in nazionale, perché quelli non hanno giocato nemmeno male.

Quindi non parliamo di stanchezza, ma di una qualche congiunzione astrale che ci impone di perdere dopo la sosta.

Sarà una sorta di incantesimo, lanciato in qualche covo rivale, o chissà cosa. Del resto, il multiverso è un concetto del quale sappiamo spaventosamente poco.

La partita di ieri ci ha mostrato alcuni nostri limiti, non sono tanti, ma sono pericolosi.

Uno su tutti, la presunzione.

In questa parola inglobo tutti. Mister e calciatori, e forse qualcuno in società per l’acquisto di Nzola che l’anno scorso ha realizzato l’elemosina di 12 gol di cui ben 7 su rigore.

Il Mister per non aver rimediato in tempo, i calciatori per la superficialità e per la svogliatezza. Dalla partita di ieri salvo solo Gonzalez, Bonaventura, Quarta e Parisi. Il resto è venuto a farsi una scampagnata.

Brekalo, ha sbagliato parecchie scelte, che gli è subentrato (e mi chiedo ancora il perché) le scelte manco le sa fare, lui pensa solo a farsi le sopracciglia ad ali di gabbiano, magari volasse via proprio come un gabbiano, io personalmente non ne posso più.

Sono quattro anni che Sottil deve dimostrarci qualcosa, il tempo è scaduto e a gennaio va ceduto, tanto rimorsi non ce ne saranno, fidatevi.

Nzola è inguardabile. Fosse solo che non segnasse. Ieri ho visto fare a Bonaventura il pressing anche sugli uomini che doveva pressare Nzola. Svogliato e ameba. Facciamo giocare sempre Beltran, ha tutt’altro passo, almeno lotta.

Kayode, è stato lo spettro del giocatore ammirato fin qui, ma ci sta. È giovane e tutto questo clamore mediatico un po’ di pressione la mette. Lasciamolo in pace, non ci deluderà e tornerà a essere quello di una partita fa.

Milenkovic, male male. Certo il secondo gol parte da un’amnesia di un Quarta esausto ma lui è in forte ritardo, va recuperato assolutamente, non può giocarle tutte. Il suo sostituto Mina non esiste. Come direbbe Uguccione: “Mina non esiste, esiste solo nelle vostre menti bacate che….”. Anche qui c’è lo zampino della società.

Ora non è che possiamo buttare tutto al vento e fare i catastrofisti ma una ramanzina ci voleva. Contro la Lazio mi aspetto una grande risposta, e se quanto visto fino ad ora non era frutto della mia e della vostra immaginazione, contro la Lazio faremo una signora partita, ne sono sicuro.

Sappiate che siete amati.

È il momento di stringerci intorno alla squadra, ieri la Fiesole ha adempiuto egregiamente con un’atmosfera vintage meravigliosa. Presenti gli storici vessilli e la stessa passione che da sempre ci accomuna. 50 anni di storia che meritavano altro risultato, ma in curva siamo abituati a non fasciarci la testa, anzi ci lecchiamo le ferite e andiamo avanti per la nostra strada, che è quella di sostenerla, sempre e comunque.

TUTTI INSIEME UNITI AVANZEREM!!!

Lo Scugnizzo viola

ITALIANO: “ABBIAMO FATTO ERRORI, NON ABBIAMO AVUTO QUALITÀ E PRECISIONE. DOBBIAMO RIPARTIRE”

Italiano: “Abbiamo fatto errori, non abbiamo avuto qualità e precisione. Dobbiamo ripartire”

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