Premi alle ditte per recuperare i ritardi e tentare lo sprint sulla Fiesole. Come scrive La Repubblica, ha inizio il sogno per la mission impossibile di finirla negli ultimi giorni dell’anno del centenario, il 2026, o al massimo nei primissimi mesi del 2027. Il nuovo cronoprogramma dello stadio Franchi è pronto. La sindaca Sara Funaro lo presenterà martedì durante un sopralluogo già fissato all’impianto e ai lavori, anticipando di un giorno quello delle commissioni del Consiglio comunale.
I dettagli sono ancora top secret ma la voglia di correre buca la cortina della riservatezza. Lo stesso nuovo commissario stadi nominato dal governo, Massimo Sessa, che ha visionato lo stato della cantierizzazione, ha fatto sapere di ritenere molto complicata un’accelerazione tale da recuperare in maniera consistente i circa 8 mesi di ritardi accumulati. Eppure il tentativo di Palazzo Vecchio in costante contatto con Arup, la ditta dell’appalto, ora c’è. Per renderlo possibile, un sistema di premialità economiche per le ditte è stato impostato in queste settimane. Prevede bonus in caso di anticipi temporali. Per spingere a far prima. Con il sogno nel cassetto di un taglio del nastro della nuova curva Fiesole in zona Cesarini nell’anno del centenario. O al massimo agli inizi del 2027, ben prima della fine della stagione di campionato 2026-2027, come era parso probabile dopo l’annuncio shock dei super ritardi causa trivelle inadeguate a fine ottobre.
Lo scenario è stato condiviso anche con la Fiorentina nei giorni scorsi, in un incontro tra Funaro e il dg viola Alessandro Ferrari che si è tenuto a Palazzo Vecchio. Niente di definito, ma confronto aperto. L’altro nodo critico è l’eventualità che per una parte dei lavori del secondo lotto la squadra possa doversi trasferire a giocare Firenze. Opzione che ora Funaro pare sia pronta ad escludere.
