Il nodo del riscatto di Albert Gudmundsson rimane: il prezzo di quasi 30 milioni di euro vincolato a bonus e riscatto del cartellino al verificarsi di determinate condizioni che, comunque, le parti potranno discutere di nuovo una volta che arriverà la sentenza definitiva del tribunale islandese sul caso di presunta cattiva condotta sessuale che lo vede coinvolto. Non prima di giugno.
Palladino sta studiando le varianti tattiche per utilizzarlo al meglio alle spalle di Moise Kean in versione trequartista: che sia vicino a Beltran oppure a Zaniolo (squalificato per la gara col Napoli), il numero dieci ha bisogno di libertà e grande fiducia. È ancora presto per parlare di riscatto, anche perché non tutto dipenderà dal campo. L’obiettivo di Palladino, adesso, è quello di dare all’islandese sempre più minutaggio per averlo al top nelle prossime gare. Poi, a fine stagione, le idee saranno più chiare e qualsiasi valutazione verrà affrontata con maggiore serenità. Lo scrive Repubblica.