
Con il Sassuolo la Fiorentina ha giocato da squadra cosciente dei propri limiti. Non ha stupito, non ha fatto chissà cosa però non si è persa per strada, come era accaduto altre volte. La Fiorentina è questa. E poi c’è Ribery, che è un’altra storia, sopratutto se è lui il primo a spiegare coi fatti e con l’atteggiammo come si fa a ritrovarsi, o per lo meno quale sia la strada da prendere per riemergere dal mare della paura. E anche qui è bene essere umili nel giudicare un fuoriclasse che non può essere sempre quello che risolve le situazioni più complicate. La Fiorentina deve saper trovare alternative offensive, questo è il prossimo obiettivo. Il 5-3-1-1 di Prandelli è un salto sulla terra del pragmatismo. Adesso l’equilibrio è qui. Lo scrive Repubblica.
CorSport, Prandelli e quel ritorno al 3-5-2. Chi troverà spazio nel “nuovo” modulo della Fiorentina?