
Non può essere un caso. Da quando Prandelli ha deciso di tornare alla difesa a tre, nella gara interna contro il Sassuolo di metà dicembre, qualcosa è cambiato. Ha restituito maggiore sicurezze ai propri giocatori e a quel reparto sul quale è intervenuto con saggezza e strategia. Il tecnico della Fiorentina aveva in mente tutt’altro. E la svolta secondo i piani iniziali sarebbe derivata proprio da una difesa a quattro. In questi due mesi e mezzo Prandelli ha dovuto fare i conti con tanti aspetti, a livello di testa e di gambe, che hanno reso il percorso non facile. Lo riporta Repubblica.
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